Pubblicato da Roberto D'Autilia il 22 Gen 2022

Pavimento della Curia Julia

PhysicalObject

Scrive Vitruvio nel "De Architectura":
L’Erario, il Carcere e la Curia devono trovarsi accanto al Foro, ma in modo tale che la loro grandezza sia proporzionata a quella del Foro. Soprattutto la Curia deve corrispondere all’eccellenza della città. Dunque se la Curia è quadrata allora la sua altezza sarà ugguale a una larghezza e mezza, se rettangolare si dovranno sommare la lunghezza e la larghezza e la metà di questo numero sarà la sua altezza.

La Curia del Foro Romano rispetta queste proporzioni. La sua base è infatti di 18 x 27 metri e la sua altezza è di 21 metri. Quasi certamente le proporzioni suggerite da Vitruvio furono dettate da esigenze acustica. La Curia era il luogo della discussione e l'ascolto degli oratori doveva essere agevole.

Il bellissimo pavimento è stato in parte ricostruito con marmi antichi secondo la disposizione di epoca dioclezianea, come pure la decorazione architettonica delle pareti, scandita da nicchie che ospitavano statue.

Le pitture bizantine invece, visibili soprattutto sulla controfacciata, risalgono alla trasformazione in chiesa del VII secolo.